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| Il regista di Mission: Blacklist parla di Rob e del film – Video e traduzione La parte del video in cui parla di Rob inizia al min. 18:36 fino al 22:28 e poi di nuovo al min. 24:00.
D: Hai lavorato con Robert Pattinson? Come è lavorare con la star?
R: Sembra al tempo stesso che Rob Pattinson... Ero interessato a Robert perché lo stesso, penso che abbia nella vita reale, ha una grande personalità ed è per questo che è così famoso oggi. E' per questo che tutti lo amano perché è così unico e sono molto interessato a lavorare con questo ragazzo perché... e ho visto Cosmopolis, per esempio, il suo ultimo film, e penso che abbia fatto una grande prestazione, sai, lui è fantastico nel film, è totalmente diverso, come nella vita reale, e allo stesso tempo credevi nel suo personaggio. Voglio dire che è incredibile e il personaggio che deve fare nel mio film, Mission Blacklist, è un personaggio difficile, voglio dire che non è affatto quello che possiamo immaginare di Rob Pattinson, o quello che sappiamo di questo ragazzo quindi sarà davvero interessante sono sicuro che sarà grandioso perché lui è davvero intenso ed ha questa... so che è un grande attore dentro, sono davvero entusiasta di lavorare con lui su questo film e faremo lo stesso, sai che vivremo in Iraq, facendo alcune prove perché si basa su una storia vera e dovremo lavorare con Eric Maddox, che è una persona reale sulla quale si basa la storia quindi sarà interessante mescolare il lavoro con attori professionisti iraqueni perché il film è ambientato in Iraq, durante la guerra, voglio la stessa cosa, che sia tra la finzione e il documentario.
D: Quindi andrete sulle linee o sui confini? Non avrete problemi ad andare ai confini? Lo sai fare, girare un film in Iraq?
R: Credo che per fare un buon film, sia necessario prendere dei rischi, se sai prima ogni cosa, se si calcola tutto... non sappiamo come fare buoni film quindi penso che sia importante prendere dei rischi, e cercare di trovare modi diversi di fare film, non fare lo stesso, questo forse è un atteggiamento punk come pure non fare come lo fanno tutti, lo stesso numero di giorni di riprese, stessi costi, stesso tipo di set. No dobbiamo cercare di cambiare, è possibile fare un film con tre persone, come con 100 persone, voglio dire cercando di immaginare cose doverse, anche il modo diverso di camminare degli attori e il modo diverso di girare il film, che è ciò che mi interessa. Motivo questo per cui ho camminato così a lungo come assistente alla regia. Questo è un film francese ma ne siamo in grado, non è lo stesso script quindi dobbiamo trovare un modo di fare il film diversamente, come ogni film. Anche il modo di girare il film, per me andare in Iraq è davvero importante perché sarà diverso girare lì che in uno studios al Los Angeles anche per gli attori, voglio dire essere lì e capire come è incontrare gli iraqueni che sono persone uniche ed intense e persone grandiose e capire questa cultura e ogni cosa, penso che sia parte del processo del film.
Dal min. 23:55
E' bene conoscere alcuni mondi e paesi diversi e incontrare persone diverse, ad esempio in questo film con Pattinson, ho passato 5 settimane in Iraq vivendo nel palazzo di Saddam Hussein e quando ero lì ero tipo "wow". E' per questo che mi piace molto fare film. Come avrei potuto dormire nel palazzo di Saddam Hussein se non ero il regista, se non lavoravo a questo film. Non sarei neanche mai stato in Iraq forse ed è stato bello essere lì e capire gli iraqueni e incontrare gli iraqueni.Fonte
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